Il lavoro rigenera la parte sonora e la funzionalità meccanica attraverso un ispezione dello strumento in tutta la sua componentistica, mobile compreso.
Accordare uno strumento musicale, per ottenerne i suoni corrispondenti alle immagini sonore ‘sentite’ nella mente, è una pratica antica, che subisce addirittura l’influsso dell’antica Grecia verso l’Impero Romano nel 146 a.c. L’accordatura viene messa in atto dopo aver operato grande professionalità un lavoro che porta all’ascolto perfetto di una serie di suoni differenti; una gamma di entità sonore definite e, per questo, in qualche maniera diversamente ‘intervallate’ l’una dall’altra.
La mia tecnica di accordatura in 3 punti.
Utilizzo di sofisticati e sensibili programmi di accordature.
Meticoloso e preciso uso della chiave, grazie ad un’esperienza maturata in anni di accordature
Differenti modalità di intervento sulla base della tipologia di pianoforte